I cavalli ferrati, una volta tolti i ferri e trascorso un tempo sufficiente a guarire le strutture interne dello zoccolo, possono migliorare notevolmente nella sicurezza del piede (perché avvertono meglio il terreno), nell'impulso e resistenza (perché la flessibilità dello zoccolo sferrato agisce come una pompa ausiliaria a sostegno dell'attività del cuore), e nella qualità del movimento o agilità (la presenza dei ferri impedisce un pareggio frequente o una regolare usura dello zoccolo, e quindi impedisce che lo zoccolo mantenga costantemente la forma ideale per le sue prestazioni atletiche).
A causa degli effetti della ferratura — i danni ai tessuti interni e la graduale distorsione della loro forma — gli zoccoli spesso non sono sani nel momento in cui il proprietario decide di sferrare il cavallo. Può volerci un intero ciclo di crescita dello zoccolo (il tempo di ricrescita dalla corona al suolo), cioè un periodo di transizione di circa otto mesi, prima che il cavallo possa essere utilizzato senza una forma di protezione ai suoi piedi in via di guarigione. In questo periodo, al cavallo possono essere applicate scarpette che vengono indossate solo quando il cavallo è montato su terreno duro, ghiacciato, roccioso o ghiaioso, e tolte nel tempo rimanente, per permettere un continuo contatto fra gli zoccoli ed il suolo. Recentemente sono stati ideati molti tipi di scarpette a questo scopo.